Corso di Formazione Residenziale
"PROTEGGERE CHI PROTEGGE: PREVIDENZA E ASSISTENZA NELLA SANITA'"

Corso Concluso
PROTEGGERE CHI PROTEGGE: PREVIDENZA E ASSISTENZA NELLA SANITA'

Numero Identivicativo Evento ECM

2653 - 418738 Ed. 1

Crediti ECM

4

Tipologia

Corso di formazione Residenziale

Costo

Iscritto FIALS: GRATUITO
Non Iscritto FIALS: GRATUITO

Data Svolgimento

27/05/2024

Sede Di Svolgimento

AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI PARMA
SALA CONGRESSI

Indirizzo

VIA ABBEVERATORIA (Parma)

Sede Territoriale

Segreteria Provinciale Fials Parma

Periodo Iscrizioni

dal 15/04/2024 al 26/05/2024

Condividi il corso sui social

Descrizione

Stime recenti hanno evidenziato che le malattie correlate al lavoro causano circa 200.000 decessi l’anno in Europa. Nel complesso, le malattie e gli infortuni legati al lavoro rappresentano un costo per l’Unione europea stimabile in circa 476 miliardi di euro, che potrebbero essere risparmiati attraverso opportune strategie, politiche e pratiche in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL). La sensibilizzazione nei confronti di queste tematiche è una priorità per l’Eu-Osha. Il settore sanitario occupa circa il 10% dei lavoratori dell’Unione europea, ed è pertanto uno dei più grandi settori occupazionali, con un’ampia gamma di professioni. Le donne rappresentano circa il 77% della forza lavoro. Nella UE la percentuale di lavoratori che riferiscono di compiere operazioni di trasporto o movimentazione di carichi, pur in diminuzione, continua a rimanere alta (34,5%) e raggiunge il 38% nei 10 nuovi Stati membri. I disturbi muscoloscheletrici degli arti superiori e del collo (DMAS) rappresentano la forma di malattia professionale più diffusa in Europa, responsabile del 45% e più di tutte le malattie professionali. Nel settore sanitario, per tali disturbi, si registra il secondo tasso più elevato di incidenza tra le patologie correlate al lavoro, subito dopo il settore edilizio. Il personale operante in ambito sanitario è esposto a diversi rischi durante lo svolgimento delle attività quotidiane, quali il sovraccarico biomeccanico, le posture incongrue, i movimenti scoordinati e/o ripetuti. Posture di lavoro scorrette vengono spesso assunte nell’assistenza al letto del paziente, ma anche in ambito chirurgico o durante le attività di laboratorio. In alcune circostanze i lavoratori sono esposti anche a rischi legati all’utilizzo di sostanze chimiche (disinfettanti, gas anestetici, detergenti, ecc.) oltre che a medicamenti che, soprattutto in sede di preparazione, possono entrare in contatto con la pelle o penetrare nelle vie respiratorie e provocare reazioni locali o sistemiche, come le malattie cutanee, più spesso di origine tossico-irritativa che non allergica, affezioni nasali, patologie sinusali, oculari e asma. L’impiego di alcuni strumenti di lavoro, quali aghi, siringhe, bisturi, comporta un rischio di puntura o taglio con possibile trasmissione ematica di agenti biologici quali il virus HIV e il virus dell’epatite B. Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti rappresentano un altro potenziale rischio. Anche il lavoro a turni, il cambiamento di ritmi di lavoro, il lavoro notturno, i fattori organizzativi e i rapporti con i colleghi possono essere fonte di stress e altre patologie professionali. Nelle strutture sanitarie, oltre al personale sanitario (medici, infermieri, ecc.), sono esposti a rischi anche il personale di supporto e tecnico, nonché una vasta gamma di professionisti, compresi i laboratoristi e gli anestesisti, i tirocinanti, gli apprendisti, i lavoratori a tempo determinato, i lavoratori somministrati e gli studenti che seguono corsi di formazione sanitaria. Gli addetti alle pulizie, che rappresentano una percentuale non trascurabile dei lavoratori del settore sanitario, sono esposti a pericoli e rischi che variano in funzione dello specifico luogo di lavoro. Relativamente alle infezioni da punture di aghi, una ricerca condotta negli Stati Uniti ha registrato che i tassi di incidenza tra gli infermieri con maggiore anzianità lavorativa risultano superiori ai tassi dei colleghi con meno esperienza. Un’analoga ricerca condotta in Egitto ha riscontrato che l’elevata frequenza di lesioni da aghi e la scarsa copertura vaccinale contribuiscono notevolmente al tasso di infezioni da epatite virale tra gli operatori sanitari, evidenziando che per ridurre la trasmissione sarebbe necessario formare gli operatori sulla manipolazione e raccolta in sicurezza degli aghi e degli oggetti taglienti e informarli sui vantaggi della vaccinazione contro l’epatite B. Riguardo a questo rischio l’Unione europea ha adottato la Direttiva 2010/32/UE del Consiglio del 10 maggio 2010 in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario, recepita in Italia con il d.lgs. 19/2014

Responsabili Scientifici

Vallini Enrico

Tutor


Docenti

Burlin Francesco
Vallini Enrico
Cecchi Rosanna

Obiettivo Formativo Ministeriale

Acquisizione Competenze Tecnico Professionali

Descrizione competenze da acquisire

Argomenti di carattere generale: sanità digitale, informatica di livello avanzato e lingua inglese scientifica. Normativa in materia sanitaria: i principi etici e civili del S.S.N. e normativa su materie oggetto delle singole professioni sanitarie, con acquisizione di nozioni di sistema

Corso Concluso